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Nel panorama tecnologico globale, i semiconduttori emergono come il fondamento invisibile su cui si basa l’intera società moderna. Si è discusso di questo all’evento del Luiss Policy Observatory, diretto da Domenico Lombardi (consigliere scientifico di vari think tank e membro del consiglio generale di Aspen Italia), con la collaborazione di Gianclaudio Torlizzi (fondatore di T-Commodity e consigliere del ministro della Difesa), i dati riportati affermano che il giro d’affari mondiale dei semiconduttori ha raggiunto 574 miliardi di dollari nel 2022. Il 75% della capacità produttiva globale è concentrato in Cina e nell’Asia orientale, mentre il 100% della capacità produttiva di semiconduttori avanzati è localizzato a Taiwan (92%) e in Corea del Sud (8%).

Importanza Strategica.

La tecnologia dei semiconduttori non è solo il cuore pulsante dell’elettronica moderna, ma è diventata il nuovo campo di battaglia tra Stati Uniti e Cina. L’Osservatorio sottolinea come questa sfida globale richieda un’attenzione particolare, considerando che il 75% della capacità produttiva è concentrato nelle mani della Cina e dell’Asia orientale.

Disparità di Investimenti.

La disparità negli investimenti è un’altra critica chiave. Mentre gli Stati Uniti investono solo lo 0,39% del PIL nelle politiche industriali, la Cina inietta un massiccio 1,73%. Questa differenza pone l’Italia in una posizione di svantaggio, sottolineando l’urgenza di un’azione mirata.

Ripartizione del Giro d’Affari.

Rispetto al giro d’affari mondiale, il documento evidenzia che il 14% riguarda l’industria, un altro 14% è dedicato al consumer da videogiochi, un 14% all’automotive, il 30% al settore delle telecomunicazioni, il 26% ai PC, e solo il 2% alle istituzioni.

Proposta di Azione.

L’Osservatorio propone un piano nazionale mirato allo sviluppo dei semiconduttori nel settore della Difesa. Tale iniziativa dovrebbe perseguire diversi obiettivi chiave:

  1. Sicurezza Nazionale: Garantire una produzione nazionale resiliente per scopi difensivi riducendo la dipendenza da fornitori esterni.
  2. Autosufficienza Tecnologica: Promuovere l’autosufficienza tecnologica per ridurre la vulnerabilità alle interruzioni delle catene di approvvigionamento globali.
  3. Sviluppo Industriale: Stimolare lo sviluppo dell’industria nazionale dei semiconduttori attraverso investimenti mirati, ricerca e innovazione.
  4. Collaborazioni Strategiche: Favorire collaborazioni pubblico-privato per sfruttare sinergie e massimizzare gli sforzi di sviluppo.

Conclusioni.

In un mondo sempre più digitalizzato, l’Italia deve agire con decisione. Lo sviluppo di una solida capacità nazionale nei semiconduttori non è solo un vantaggio competitivo, ma una necessità critica per garantire la sicurezza, l’indipendenza tecnologica e il progresso futuro del nostro paese.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti sul evento qui riportato, visita questo link.